Iscriviti a caos deterministico via feed

venerdì 10 aprile 2009

Buona Pasqua

SECONDO RADIO MARIA, DIO HA MANDATO IL TERREMOTO DURANTE LA SETTIMANA SANTA AFFINCHÉ GLI ABRUZZESI PARTECIPASSERO AL MISTERO DELLA PASSIONE. SPERIAMO CHE NON MANDI ALTRI SEGNI DELLA SUA BENEVOLENZA, ESCLUSO MAGARI UN PICCOLO METEORITE SULLA SEDE DI RADIO MARIA.

8 commenti:

  1. Mi lamento sempre dell'impostazione del credente che funziona più o meno così: se succede qualcosa di bello, merito di Dio; se succede una disgrazia, colpa nostra. Ma in fondo, per una volta, devo riconoscere una certa dose di coerenza (anche se molto perversa) in questo "credente" di Radio Maria: Dio causerà anche guarigioni, ma quando si incavola non lesina di ammazzare un po' di gente per darci una lezione. Fa molto racconto biblico.

    Chissà cosa ne penseranno tutte quelle povere persone quando lo sapranno, di quello che ha detto questo perssonaggino.

    RispondiElimina
  2. Avrebbero anche potuto dire che il terremoto era una punizione divina in stile Sodoma e Gomorra: invece di pioggia di zolfo, terremoto.

    Ma in fondo dio ha un disegno divino superiore. Che poi questa storia del disegno incomprensibile ma certamente presente, questa eterna scusante a ogni dilemma irrisolvibile. La chiesa dice che il motivo della tragedia è da ricercare nella fede.
    La logica ci dice che è stata un sfortunata serie di conseguenze. In primis la situazione di quei centri abitati, dove le abitazioni erano per la maggior parte vecchie, costruite nel dopoguerra alla meno peggio in una zona che si sapeva essere a rischio sismico. Ma non tutte le costruzioni erano antiche: la tanto nominata Casa dello Studente era uno stabile relativamente nuovo, ma è venuto giù per metà. La domanda quindi è: chi si è dimenticato di legiferare e rendere obbligatorio la disposizione di piani di costruzione antisismici in zone dove le probabilità di terremoto non sono remote?
    Ecco allora che il disegno divino si risolve in negligenza umana.

    Ma la cosa veramente pessima è stato il papa: succede il disastro, l'Italia si mobilità per mandare soldi e beni di prima necessità. E il papa che fa? Prega!! Manda preghiere e oli benedetti affinché il vescovo de L'Aquila possa celebrare messa! E mandare qualcosa di più sostanzioso di una preghiera? GIAMMAI!

    Credo di essermi sfogato abbastanza... :D

    RispondiElimina
  3. Credo anch'io che don Fanzaga, il direttore di Radio Maria, sia se non altro coerente. Paradossalmente, questi talebani rappresentano il volto intellettualmente onesto della religione. Anche se penso che sbagliano, in un certo modo li rispetto. Invece i credenti moderati, che sono poi la maggioranza, mi danno più fastidio, perché a seconda della necessità oscillano tra fede e ragione, un trucco che gli permette di sostenere tutto e il contrario di tutto.

    RispondiElimina
  4. Mah, io mi sorprendo ogni volta che quei credenti moderati siano così... così... insomma, ingenui da credere a certe menzogne e non riuscire a staccarsi dal quel giro.
    Comunque, ENTJ, mi complimento per l'ultima serie di strisce!

    RispondiElimina
  5. Immagino che adesso che la Pasqua è finita un terremoto uguale e contrario riporti su tutte le case...

    RispondiElimina
  6. @Adriano: questa andrebbe inviata in forma di milioni di lettere cartacee alla SS (santa sede, dicono).

    RispondiElimina