lunedì 10 marzo 2008
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nel precedente caos politico istituzionale si votava per due grandi coalizioni.
RispondiEliminaoggi i candidati premier sono almeno 7,8.
non votare sarebbe la cosa piu' giusta ma sarebbe anarchico e anti-democratico.purtroppo la cosa meno peggiore e' sperare
in un altro pareggio,per dar vita veramente a riforme fondamentali per il paese.
viviamo un momento di decadenza. prima nel caos istituzionale si sceglieva tra due candidati premier. oggi ce ne sono 7 o 8.
RispondiEliminaAngelo, la vignetta in questione mi è venuta in un momento di vago qualunquismo. Inoltre, mi sembrava divertente fare un controcanto paradossale della famosa storia zen "Tutto è il migliore".
RispondiEliminaPersonalmente, andrò a votare, come sempre. Turandomi il naso, come sempre.
La tua osservazione sul pareggio è interessante ma non sono sicuro di capirla. Nel sistema italiano un sostanziale pareggio creerebbe instabilità (contrariamente a quanto accadde in USA dopo la non-vittoria di Bush su Gore). Una tale instabilità stimolerebbe le riforme istituzionali? Io credo che, al contrario, una situazione di instabilità (in cui nulla cambia e le persone rimangono sempre dove sono) sia proprio la situazione ideale per la prosperità della casta politica.