Grazie a Ignazio su UAAR.
giovedì 4 dicembre 2008
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Ecco un'altra striscia che infiammerà gli animi... Ho notato che l'argomento religione è quello che più lo sa fare; l'unico argomento con lo stesso potere, è il sesso.
RispondiEliminaSarà per questo che il sesso è tanto castigato dalla religione; questione di concorrenza...
Ima, se posso dire la mia, secondo me a scaldare più gli animi non è tanto la religione in sé ma certe forme di religione organizzata (o sette piramidali, se vogliamo): non sono assolutamente la stessa cosa, nel senso che religiosi si può esserlo in forme diverse e quella organizzata e gerarchizzata è solo una delle tante. Trovo un grave errore tentare di far passare il messaggio che le due cose siano esattamente coincidenti.
RispondiEliminaA me personalmente se uno vuole credere in un dio miracoloso e onnipotente non interessa più di tanto, se non antropologamente, culturalmente e psicologicamente (mi incuriosiscono le persone, in tutto). Questo aspetto, anche se ne discuto, non potrà mai "scaldarmi gli animi". Una cosa totalmente diversa però è stabilire (molto terrenamente) un ordine di importanza nella conoscenza di ciò che questo dio vorrebbe: cioè (per fare uno dei tanti esempi) il papa parla con dio con una linea un po' più diretta dei cardinali, i cadrinali dei vescovi, i vescovi dei preti, i preti dei credenti, i credenti dei credenti in altre fedi (gli atei invece sono nell'osscurità più totale, ovviamente). In più, da tutto ciò, si tenta di far discendere (cioè da una serie di presunti comandi ordinati da uno dei tanti dei venerati, impartiti a una grupppetto ristretto di persone sulla terra) nientemeno che la legislazione di uno stato.
Pssando invece alla striscia: Buttiglione ci fa sapere di non saper nemmeno scrivere una legge e di aver ancora bisogno, alla sua venerabile età, del dettato della sua cara e mai abbandonata maestrina. Ecco, questo è uno dei tanti effetti collaterali che si rischiano nel volersi affidare alle religioni organizzate: sei un politico in vista, persino con carriera accademica (mi pare) alle spalle, e nonostante ciò sei talmente incapace a ragionare con la tua testa che ti fai dettare le proposte da altri.
Quadricamerale, amico mio.
RispondiEliminaC'è anche Porta a Porta.
Come nota Paolo (e come adombra Bruno!), questo è essenzialmente un problema di democrazia. Buttiglione può non piacermi ma sta in parlamento perché gli italiani l'hanno votato (o meglio, hanno votato un simbolo: il discorso delle liste bloccate rende tutto molto indiretto). Ma che dire dei vescovi, dei teologi (e dei Vespa) che influenzano i testi delle leggi? Chi rappresentano, come si configurano? Consulenti? Parliamone!
RispondiEliminaDirei che si configurano come Consulenti.
RispondiEliminaCome se prima di pubblicare un articolo scientifico lo facessi leggere a Paolo. Purtroppo in questo ruolo non possiamo dire niente, se non evitare di votare chi si rivolge a loro e denunciare la cosa - bravo ENTJ - tra l'altro sapevamo già che andava a finire così. Basti pensare che è stato respinto come commissario Europeo per le sue idee sull'omessessualità e la famiglia.
Che figure ragazzi!
Pur non essendo esperto in tutto lo scibile ma solo in una piccolissima e miserrima porzione, mi auguro tuttavia che come consulente per la stesura di testi scientifici io sia un po' più ferrato di quanto lo sia mediamente un vescovo in materie giurisdizionali e costituzionali :-) (prego, leggasi anche tra le righe rispetto al paragone di Adriano!)
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