domenica 19 ottobre 2008
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Spero che oltre a leggere, i fedeli possano anche osservare negli "uomini di chiesa" ciò che quelle parole significano!
RispondiElimina@Paola
RispondiEliminaIl problema è che nel cattolicesimo ciò che quelle parole significano non lo si deduce leggendo autonomamente le scritture: il significato viene sempre mediato da quegli stessi uomini di chiesa che tu vorresti giudicare ma che non si trovano mai nella posizione di poter essere giudicati. Ci vedo un circolo vizioso, insomma.
Ratzinger ha bisogno di sdoganare lo studio della Bibbia come una cosa seria ("non è una mitologia"), ma contemporaneamente non accetta le normali regole dell'analisi storico-critica che si applicano a qualunque testo scritto ("superare il dualismo").
In altre parole, Ratzinger vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
Ah! Ma è sposato?
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