Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Patacche
Sono anche su
|
I contenuti di questo blog sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons. Se riprodotti altrove, la loro paternità deve essere attribuita specificando il titolo di questo blog e inserendo un link alla sua home page o al post originale. |
Ahimè l'ho letta stamattina!
RispondiEliminaSiamo a dei livelli di assurdo bigottismo che non ha limiti.
Che devo dire! non ho più parole nè fiato. Pregiudizio, "puntare il dito contro"... è talmente scontato l'errore che non ho parole.
Contattiamo gli enti siciliani e spediamoli un vocabolario con il significato delle parole.
Oltretutto questo ragazzo è stato "accusato di parafilie" alla visita militare: contattiamo l'esercito e facciamo un corso accelerato a questi pseudo-militari minorati ed ignoranti. Gli mandiamo il DSM-IV con la traduzione per minorati?! non lo so! ma la gente a scuola cosa cazzo ci va a fare?!
Scuola? tranquilli che mo' si occupano pure di quella.
RispondiEliminaMa no ... non avete capito ... non gli hanno levato la patente per un pregiudizio, erano solo preoccupati perché "guidava nell'altra corsia" (chiedo venia, è lunedì mattina).
RispondiEliminaComuque Roberto, lo scopo è proprio quello di non mandarcela più la gente a scuola, almeno in quella pubblica!!!
La cosa triste è che l'amministrazione interessata (e giustamente soccombente nella causa civile conseguente al fatto), pur di tentare di evitare di pagare i 100 mila euro di danni morali ed esistenziali al giovane ha fatto ricorso propugnando la bontà del provvedimento. Ora se il giudice di secondo grado è per l'appunto un giudice, assegnerei qualcosa come 500 mila euro al tipo. E condanna alla sodomizzazione coatta, violenta e rigorosamente "a secco" per i responsabili della motorizzazione civile coinvolti.
RispondiEliminaAlla fine paghiamo sempre noi. E' un bel modo di riciclare denaro pubblico. Non è certamente il caso ma mi posso immaginare come organizzare una cosa simile, guadagnare il cash e re-distribuirlo.
RispondiEliminaTanto la gente è scandalizzata e non ci pensa. Gioco di prestigio.