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mercoledì 11 novembre 2009

Globalizzazione

HO ORDINATO UN LIBRO SU AMAZON. DI UNA CASA EDITRICE AMERICANA. IL PACCO MI È ARRIVATO DALLA NUOVA ZELANDA. SULLA QUARTA DI COPERTINA C'È SCRITTO PRINTED IN ITALY.

5 commenti:

  1. Bella, non avevo letto il titolo e a fine vignetta mi è venuto spontaneo dire "globalizzazione", poi ho alzato un poco lo sguardo...

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  2. Da mettere come esempio in qualsiasi corso.

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  3. E come avrete intuito, trattasi di fatto assolutamente vero.

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  4. Ma anche ora che comunichiamo in rete noi che ne sappiamo, capacissimo che siamo vicini di casa ma nonostante questo i nostri messaggi se ne vano a spasso per migliaia di chilometri. In fondo quel che conta è lo spazio topologico, non quello piatto. E si ricordi che l'enigma del commesso viaggiatore non è affatto banale. Jurgen avrebbe ragione a rimanere interdetto se fosse l'unico acquiqrente di quel libro. ;-)

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  5. Io, invece, ho acquistato un paio di scarpe da una famosa ditta di Biadene di Montebelluna (TV), Italia, in un negozio a cento metri da casa mia. Sempre in Italia. Apro e su di una etichetta delle scarpe c'era scritto: "Made in Vietnam".

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