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martedì 6 maggio 2008

Napolitano e la libertà di stampa

IL 3 MAGGIO L'UNESCO HA CELEBRATO LA GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTA DI STAMPA. NAPOLITANO SE L'È CAVATA RICORDANDO I GIORNALISTI UCCISI DALLE MAFIE E DEL TERRORISMO. È CERTAMENTE UNA TRAGEDIA, NIELS, MA MI CHIEDO SE C'ENTRI QUALCOSA COL FATTO CHE L'ITALIA È AL 40° POSTO NELLA CLASSIFICA DI REPORTERS SANS FRONTIÈRES.

2 commenti:

  1. Com'era che siamo messi? Fra Etiopia e Romania? Dagli col referendum del Grillo, io vado a firmare Sabata mattina, hanno organizzato il banchetto nella mia cittadina.

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  2. In questo frangente, il Capo dello Stato mi è proprio scaduto, lo credevo più serio o almeno dialetticamente più raffinato.
    Si è avvalso di un tipico trucco televisivo degno di un Vespa o di un Giletti: ti viene posto un problema concreto e tu, invece di rispondere come si deve, butti sul tavolo un argomento strappalacrime qualsiasi. Basta che susciti emozione, faccia scattare la solidarietà e metta tutti d'accordo. Et voilà, la vera questione è dimenticata.
    Volemmose bene, tarallucci e vino, niente proposte operative e niente colpevoli (incolpare di qualcosa "le mafie", infatti, è esattamente come non incolpare nessuno).

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