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mercoledì 7 maggio 2008

Contrappunto

DALL'OSSERVATORE ROMANO DEL 6 MAGGIO: NESSUNA GRADUALITÀ TRA ANIMALE E UOMO POTREBBE AMMETTERSI MA SOLTANTO UNA PREPARAZIONE CHE POTREBBE AVERE INTERESSATO ANCHE LO PSICHISMO. È DA AMMETTERSI NEGLI OMINIDI CHE HANNO PRECEDUTO L'UOMO, GLI AUSTRALOPITECI UNO PSICHISMO PIÙ ELEVATO MA NON ANCORA DI TIPO ASTRATTIVO O RIFLESSO COME QUELLO CHE CARATTERIZZA L'UOMO. LA RELIGIONE CONSISTE IN UNA SERIE DI COSE CHE L'UOMO MEDIO PENSA DI CREDERE E DI CUI DESIDEREREBBE ESSERE CERTO. MARK TWAIN

2 commenti:

  1. Mark Twain aveva certo idee chiare sulla religione. Alcune le ha espresse in un libro apparso solo molto tempo dopo la morte, proprio perche' conteneva testi piuttosto controversi per l'epoca: Letters from the Earth, scritto nel 1909 e pubblicato nel 1962. Che contiene ad esempio frasi come questa, riferita alla bibbia:

    "It is full of interest. It has noble poetry in it; and some clever fables; and some blood-drenched history; and some good morals; and a wealth of obscenity; and upwards of a thousand lies."

    Sarebbe bello vedere cosa scriverebbe a proposito delle assurdita' dell'Osservatore Romano che tu citi nella striscia. "Nessuna gradualita' fra animale e uomo..." - ma hanno una pur vaga idea di cos'e' la biologia, questi ?

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  2. Grazie per la segnalazione, Roberto. Ho trovato online il testo di Mark Twain da te citato a questo indirizzo. Appena ho tempo gli dò una letta.

    Un autore dei nostri giorni che criticato le Scritture con uno spirito simile è Sam Harris, di cui raccomando gli ottimi "The end of Faith" e "Letter to a Christian nation".

    Quando ho letto sull'Osservatore Romano di ieri il testo riportato nella vignetta sono rimasto un po' incredulo. E' davvero ora che tutti (inclusi i cosiddetti moderati) prendano atto che le opinioni ufficiali della teologia su una varietà di argomenti sono intellettualmente indifendibili.

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